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Conoscere il nemico: la cimice dei letti

DiLucia Terenzi

Apr 3, 2013

Probabilmente, nessuno di noi ha un particolare desiderio di saperne di più delle cimici dei letti; al contrario, tutti preferiremmo non saperne nulla, e sperare che il problema non ci tocchi mai. E in effetti sembrava che la situazione fosse destinata ad evolversi in tale direzione, intorno agli anni ’50; le migliorate condizioni di vita e d’igiene, insieme alla scoperta del DDT e degli insetticidi residuali, sembravano avere portato sull’orlo dell’estinzione questi insetti infestanti. Purtroppo le cose non stavano così; negli ultimi vent’anni, le cimici stanno facendo un ritorno in massa, e conoscerle è essenziale per evitare di trovarsene infestata la casa.

Per combattere questi animali, infatti, è importantissimo riconoscerne la presenza nell’ambiente domestico e soprattutto saperne identificare i cicli vitali: si tratta di insetti talmente prolifici che anche lasciarne viva una manciata renderebbe del tutto inutile la disinfestazione, perché si riprodurrebbero rapidamente fino a raggiungere i numeri precedenti.

Le cimici dei letti vivono nelle nostre case perché noi offriamo loro infatti due vantaggi: cibo abbondante – si nutrono del nostro sangue – e ambiente favorevole, dato che amano l’oscurità e le temperature tiepide, tipiche appunto delle nostre coltri.

Il processo di nutrimento è molto semplice: la cimice estende un pungiglione facciale e, in modo simile ad una zanzare, sugge il sangue mentre inietta una saliva che impedisce la coagulazione. Lascia tracce evidenti – la saliva in questione è irritante – sotto forma di piccole lesioni rigonfie, che possono anche assumere l’aspetto di pustole, solitamente sulle parti libere del corpo come collo, viso, petto, braccia e gambe. Le reazioni constano sempre di intenso prurito – che può anche portare a lesioni della pelle più gravi causate dal grattarsi – ma possono anche avere aspetti più gravi, come asma e perfino shock anafilattico. Non ci sono prove della trasmissione di malattie, ma una serie ripetuta di punture – e in presenza di un ospite accessibile e in ambiente caldo, la cimice punge molto spesso – può essere causa di anemia e indebolimento del sistema immunitario.

Di Lucia Terenzi

Amo viaggiare ed esplorare nuove culture, incontrare nuove persone e provare cibi diversi. Mi piace anche leggere, cucinare e guardare film.