• Dom. Nov 3rd, 2024

L’agente di commercio: una figura sempre attuale

DiLucia Terenzi

Ago 5, 2012

Regolarmente in visita da qualche cliente, spesso lontano, da raggiungere con lunghi viaggi in macchina; equipaggiati con la loro valigetta in pugno, vestiti di tutto punto e con la cravatta ben annodata, con la lingua sciolta, l’agenda piena di impegni, e la frenesia di vendere: è questa l’immagine che abbiamo degli agenti di commercio, persone che hanno scelto un lavoro che non è meno attuale oggi, fra e-mail e siti internet, di quanto non fosse un secolo fa.

Ma qual è il profilo concreto di questa figura professionale che tutti abbiamo, come minimo genericamente, presente? Cosa fa tutto il giorno, e come lavora in effetti nella sua quotidianità, un agente di commercio nel ventunesimo secolo?Chi è, e cosa fa?Un agente di commercio moderno svolge, in sostanza, lo stesso genere di attività che i suoi colleghi hanno svolto per decenni e decenni – sono, se mai, gli strumenti a cambiare.

In generale, il suo lavoro è quello di visitare negozi e aziende per segnalare dei prodotti o dei servizi, su mandato dell’azienda che li eroga o li produce. Comunemente, l’agente di commercio è un professionista autonomo, e riceve un corrispettivo dal suo mandatario che è in parte fisso e in parte a provvigione.

Quali attività svolge nel concreto?Com’è naturale, i compiti che un agente di commercio deve svolgere durante la sua lunga giornata non si esauriscono nelle semplici e numerose visite ai clienti per proporre e negoziare il prezzo dei prodotti che tratta. È affidato a lui, ad esempio, il compito di procurarsi e organizzare elenchi di clienti possibili, mediante i mezzi più disparati, dalla sua personale ricerca di mercato, dai dati in possesso dei suoi mandatari, o tramite i servizi di società specializzate in questo lavoro; è sua responsabilità prendere contatto, in forma scritta o tramite un contatto telefonico, con i potenziali clienti per concordare incontri presso le loro sedi, durante i quali esporre le proprie proposte commerciali; occuparsi di mantenere, con i clienti storici, un rapporto positivo e redditizio; seguire, sotto il profilo di prezzi e tempistiche, gli ordini d’acquisto che riceve; e assistere alle maggiori fiere e mostre di settore, dove gli è possibile incontrare sia potenziali clienti che possibili nuove aziende mandatarie.

Dove lavora?Si potrebbe dire, con ben poca tema di essere smentiti, che il luogo di lavoro primario di un agente di commercio, o perlomeno quello dove passa la maggior parte del suo tempo, è… la sua automobile! Due o tre appuntamenti in un giorno possono essere separati da lunghe ore di spostamenti, che finiscono con il riempire la più parte della giornata lavorativa. Un agente passa molto tempo lontano da casa.

Quali strumenti usa?Non occorre l’acquisto di grosse quantità di strumenti, per fare l’agente: come abbiamo sottolineato adesso, è del tutto necessaria un’automobile in grado di reggere spostamenti significativi, così come un telefono cellulare è ormai essenziale per mantenere i contatti con la clientela; inoltre, come ormai per qualunque attività, occorre fare della videoscrittura e gestione di documentazione digitale, il che rende essenziale anche avere un buon computer.Ci sono requisiti?

Un diploma di scuola superiore, ad indirizzo tecnico o commerciale, è la sola qualifica scolastica richiesta, e a livello di burocrazia è essenziale iscriversi all’apposito Ruolo degli Agenti di Commercio: tanto basta a garantire le formalità. Tuttavia, la prerogativa più importante per fare questo lavoro è di tipo caratteriale: si tratta dell’abilità, sovente istintiva, nel parlare e trattare con le persone più disparate, accompagnata da un buon senso della vendita e degli affari, e ad una capacità sostanziale di ordinare al meglio la propria giornata e convogliare i propri sforzi.

Di Lucia Terenzi

Amo viaggiare ed esplorare nuove culture, incontrare nuove persone e provare cibi diversi. Mi piace anche leggere, cucinare e guardare film.