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I Centri Estivi a Roma nel 2020

DiLucia Terenzi

Giu 16, 2020

In tutta Italia, ogni regione, ha dettato le sue regole per la riapertura delle attività in questa seconda fase dell’emergenza Coronavirus. Anche nella Capitale le norme sono state stipulate; vediamo nello specifico quelle per i centri estivi. Quest’anno l’esperienza del Centro Estivo a Roma sarà molto diversa rispetto agli anni passati. Probabilmente ai bambini più piccoli non sembrerà di andare al centro estivo ma forse più dal dottore, comunque pazienza, in questa estate di Covid-19, la cosa più importante e obbligatoria è rispettare tutte le norme di cautela per tutelare adulti e bambini. E poi, ci saranno nuovi e vecchi amici che, sopo tanti giorni di solitudine, sono un bene davvero prezioso e questa è la ragione più importante!

Le proposte della Regione Lazio si svilupperanno secondo tre aspetti fondamentali che sono anche tre momenti chiave che i bambini dovranno vivere insieme, vediamoli.

Regola numero 1

La prima regola di quest’anno, la più importante, va espletata ancor prima di entrare presso l’area di contatto con tutti gli altri. Bambini ed operatori dovranno misurare la temperatura corporea mediante degli scanner e subito dopo, bisognerà lavare e sanificare le mani. Sarebbe perfetto se ci fosse la possibilità di installare fontanelle o lavandini all’ingresso degli spazi gioco.

Regola numero 2

La seconda regola riguarda le norme di protezione e sanificazione che verranno fornite a ogni partecipante, operatori e bambini, sotto forma di mascherine di protezione che dovranno obbligatoriamente essere indossate per poter partecipare alle attività in tutta serenità. Inoltre, sarebbe bene effettuare almeno due sanificazioni giornaliere (all’uscita e prima di fare la pausa pranzo) utilizzando i prodotti specifici. Infine, si richiede un’ulteriore sanificazione settimanale che dovrà essere più profonda e verrà effettuata al momento della chiusura di ogni settimana di giochi.

Regola numero 3

Infine, la terza regola riguarda quei centri estivi che oltre ai giochi si occupano anche di fornire il pasto ai loro piccoli ospiti.

Per quanto riguarda le attività, i giochi proposti dovranno essere organizzati allo scopo di garantire il rispetto delle distanze minime imposte dal decreto, ovvero di un metro di distanza fra i partecipanti che dovranno essere distribuiti negli spazi e divisi in gruppi. Questo sarà possibile nelle aree che dispongono di grandi spazi aperti come ad esempio il Giardino dei Demar nel pieno del parco di Tor Tre Teste.

Il pasto dovrà essere fornito ai bambini in confezionamento monoporzione per ogni portata che viene servita per garantire le norme igieniche.

Di Lucia Terenzi

Amo viaggiare ed esplorare nuove culture, incontrare nuove persone e provare cibi diversi. Mi piace anche leggere, cucinare e guardare film.