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Diritto e tecnologia: come sta cambiando la professione legale

DiLucia Terenzi

Mar 29, 2025

La professione legale è in continua evoluzione, influenzata profondamente dall'avanzamento tecnologico e dalla necessità di avere ottime capacità digitali. Sebbene la formazione di base in giurisprudenza mantenga i suoi pilastri tradizionali, per esercitare la professione legale, ad oggi l'integrazione di competenze digitali è diventata imprescindibile per i professionisti del diritto. In questo articolo abbiamo osservato i vari aspetti della professione e quali sono le nuove competenze richieste per allineare la professione legale alle richieste del mercato del lavoro contemporaneo. 

La formazione di base in giurisprudenza

La formazione giuridica tradizionale si concentra sullo studio di discipline fondamentali della giurisprudenza come diritto civile, penale, costituzionale e commerciale. Questi ambiti restano essenziali per comprendere le basi del sistema legale. Per intraprendere dunque la professione legale è fondamentale iscriversi a un corso di laurea in giurisprudenza. Per chi desidera valutare la formazione a distanza, il consiglio è di informarsi sulle caratteristiche della laurea in giurisprudenza online e vagliare il piano di studi proposto da università come Unicusano, tra gli 11 atenei riconosciuti dal MUR. Dopo il titolo di base, viste le continue trasformazioni, sarà molto utile proseguire con un percorso post-laurea per ampliare il proprio curriculum accademico. 

Percorsi Universitari e Diritto Digitale

Numerosi atenei hanno riconosciuto l'importanza di adattare i propri programmi all'evoluzione tecnologica. Le università stanno rispondendo a questa esigenza integrando corsi che affrontano tematiche come la protezione dei dati, la proprietà intellettuale nell'era digitale e il diritto dell'informatica. Questa evoluzione formativa mira a preparare gli studenti ad affrontare questioni legali emergenti legate al mondo digitale, anche perché basta guardare alla cronaca per capire che le truffe digitali sono sempre più frequenti.  Citiamo ad esempio il caso della truffa bancaria a Biella, nella quale è stata coinvolta un'anziana, che, convinta di parlare con un operatore bancario, versava soldi ai truffatori mediante bonifico. Oltre ai tradizionali corsi di laurea in giurisprudenza, sono stati quindi introdotti percorsi focalizzati sul diritto digitale che combinano lo studio delle leggi tradizionali con l'analisi delle normative che regolano il cyberspazio, l'e-commerce e la sicurezza informatica.  Questo approccio formativo consente agli studenti di acquisire una visione completa e aggiornata del panorama legale contemporaneo.

Le nuove competenze del diritto digitale 

L'integrazione della tecnologia nel settore legale ha portato alla necessità di sviluppare competenze specifiche. Tra le più importanti c'è sicuramente quella di acquisire familiarità con l'Intelligenza Artificiale (IA). L'IA infatti sta trasformando la pratica legale, automatizzando processi come la revisione di documenti e la ricerca giuridica. Secondo un articolo del Financial Times, i giovani avvocati stanno acquisendo competenze tecnologiche per prepararsi all'impatto dell'IA nella professione legale. L'adozione dell'IA nel campo legale offre infatti opportunità significative per migliorare l'efficienza e l'accuratezza. Strumenti basati sull'IA possono analizzare grandi volumi di dati, identificare precedenti rilevanti e prevedere esiti legali con una precisione crescente. L'implementazione di queste tecnologie solleva anche questioni etiche e legali, come la protezione dei dati e la responsabilità decisionale. È pertanto fondamentale che gli avvocati sviluppino una comprensione approfondita delle potenzialità e dei limiti dell'IA, garantendo un uso consapevole e responsabile di tali strumenti. Questa trasformazione richiede ai professionisti non solo di comprendere gli strumenti tecnologici, ma anche di saperli integrare efficacemente nella pratica quotidiana, mantenendo un alto standard etico e professionale. Bisognerà inoltre adattarsi e conoscere l'AI ACT, la 1° legge europea sulla regolamentazione dell'Intelligenza Artificiale che, entrata in vigore a febbraio 2025, richiederà tantissima attenzione per assicurarsi la corretta applicazione e per tutelare la sicurezza delle persone. Serviranno dunque esperti in grado di supportare le aziende nelle scelte derivanti dall'utilizzo dell'IA. 

Formazione continua e aggiornamento professionaleIn un contesto in rapida evoluzione e l'introduzione di nuovi strumenti rende necessaria la formazione continua  e l'aggiornamento professionale. Dopo il conseguimento della laurea e la specializzazioni negli ambiti più innovativi della professione legale, sarà dunque fondamentale continuare a studiare. Il consiglio è di partecipare a seminari, workshop e corsi di aggiornamento su tematiche come la cybersecurity, la blockchain e la regolamentazione delle nuove tecnologie . Questa apertura è inoltre essenziale per mantenere la propria competitività nel mercato e fare networking anche con le nuove generazioni. Bisogna inoltre entrare in contatto con professionisti di altri settori, per arricchire la propria formazione e conoscere anche i metodi di altri professionisti. Da favorire quindi l'interazione con esperti di altri settori, come l'informatica e l'ingegneria al fine di arricchire la prospettiva legale e favorire un approccio multidisciplinare alle sfide moderne.

Di Lucia Terenzi

Amo viaggiare ed esplorare nuove culture, incontrare nuove persone e provare cibi diversi. Mi piace anche leggere, cucinare e guardare film.